Inserisco oggi nel mio blogroll un sito che seguo comunque dalla nascita. Fa parte del filone dei "debunker", persone che con metodo scientifico tentano (con successo nella maggior parte dei casi) di sfatare leggende metropolitane e vere e proprie teorie del complotto, ma crea una nuova nicchia al suo interno: il debunker medico.
il sito è questo:
MedBunker - Le scomode verità
Il sito prende avvio dal momento in cui WeWee (l'amministratore) entra in contatto con vari forum di persone che dicono di saper vincere i tumori in maniera efficace e assoluta. Lui, medico, si interessa e legge e non trova mai vere prove di guarigione ma solo (in puro stile "complottista") un'infinita serie di passaparola, citazioni autoreferenziali, semplice odio verso multinazionali.
Per leggere le motivazioni che l'hanno portato all'apertura del sito consiglio di leggere qui.
Scrivo oggi di lui perché proprio oggi pubblica un post che parla della tremenda esperienza di una donna proprio su uno di questi siti/forum e proprio con uno di questi "guaritori" (un ex-medico, radiato dall'albo, che crede che il tumore sia un fungo). L'esito sembra essere tragico.
Il post è questo: Che male vuoi che faccia (II parte)
Se c'è qualcosa che possiamo fare per fermare degli approfittatori dei dolori altrui è pubblicizzare siti e blog come quelli di WeWee.
La medicina alternativa non è il male in se stessa, il male è chi usa la buona fede della gente senza spiegargli come stanno realmente le cose.
[Foto da Flickr]
il sito è questo:
MedBunker - Le scomode verità
Il sito prende avvio dal momento in cui WeWee (l'amministratore) entra in contatto con vari forum di persone che dicono di saper vincere i tumori in maniera efficace e assoluta. Lui, medico, si interessa e legge e non trova mai vere prove di guarigione ma solo (in puro stile "complottista") un'infinita serie di passaparola, citazioni autoreferenziali, semplice odio verso multinazionali.
Per leggere le motivazioni che l'hanno portato all'apertura del sito consiglio di leggere qui.
Scrivo oggi di lui perché proprio oggi pubblica un post che parla della tremenda esperienza di una donna proprio su uno di questi siti/forum e proprio con uno di questi "guaritori" (un ex-medico, radiato dall'albo, che crede che il tumore sia un fungo). L'esito sembra essere tragico.
Il post è questo: Che male vuoi che faccia (II parte)
Se c'è qualcosa che possiamo fare per fermare degli approfittatori dei dolori altrui è pubblicizzare siti e blog come quelli di WeWee.
La medicina alternativa non è il male in se stessa, il male è chi usa la buona fede della gente senza spiegargli come stanno realmente le cose.
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