PENSIERI DI FORMICHE

Sono un Cantastorie pigro e qui si raccontano storie.
Storie false. Storie in cui non credo.
Storie, e se ci vedi di più stai sbagliando.

giovedì 18 dicembre 2008

cercando un bandolo...

pensieri in testa...


(foto da flickr)


Crescita sennata. Strutturazione in base ad obbiettivi. Valutazione della domanda ed offerta e della concorrenza.

Viviamo in un perfetto equilibrio. Il mercato chiede 100 e i produttori forniscono 100. Io ho una struttura che in base ai costi e ai volumi mi permette di avere il 15% del mercato. Investendo potrei arrivare con tranquillità a raddoppiare la quota attraverso economie di scala. Investo.  Raddoppio capacità produttive e quota di mercato a danno di qualche altro concorrente. Anch'egli investe e recupera le sue quote più un in più. A catena tutti investono fino a ritornare alla situazione di equilibrio iniziale. L'unica differenza è che le strutture sono diventate più pesanti e sulle vecchie quote (e soprattutto volumi) non sono efficienti (il mercato chiede 100 e produttori sono in grado di offrire 200). I prezzi si alzano invece di scendere.
Lasciato a se stesso questo mercato dovrebbe riassestarsi e ristrutturarsi in maniera di eliminare le inefficienze. Ma il mercato non vive solo ma è stato incastonato all'interno della "società civile" e della fabbrica di distorsione: lo Stato. Lo Stato, pensando di fare un "servizio", ha una splendida pensata: perché il mercato deve volere 100? da domani il mercato vorrà 200!! Inserendo incentivi di qualsiasi natura lo Stato interviene nella vita del mercato creando spazi inesistenti costruiti sulla sabbia. Sono le famose bolle.

Noi che siamo parte integrante del mercato ce ne rendiamo conto: non abbiamo bisogno degli aiuti dello Stato, abbiamo sbagliato i nostri conti annebbiati dalla droga della crescita continua foraggiata da incentivi statali, bassi tassi d'interesse e quant'altro. Guardiamoci in faccia e diciamocelo: siamo cresciuti troppo!! Son stati saturati diversi mercati e non sarà buttando sotto i piedi altra sabbia che ricominceremo ma solo ristrutturandoci. Dobbiamo ripensare le nostre economie. Dobbiamo far leva su tutti i Paesi del mondo perché la crescita sia strutturata e sostenibile. Dobbiamo dire di no ad ogni ingerenza dello Stato nell'economia. I danni che sta facendo sono incalcolabili. Ruba dalle nostre tasche più e più volte. Prima per finanziare gli incentivi e le bolle, poi per ripianare le perdite derivanti dalle bolle e infine per finanziare gli incentivi futuri. Tutto questo con le nostre tasse. Regaliamo denaro perché studino nuove rapine.

Io sono un animale strano. Sono un patriottico, anche se non si direbbe, ma di fronte ad uno Stato tanto mascalzone e canaglia e dissennato io vorrei gridare: LIBERIAMOCI DELLO STATO!!!

giovedì 11 dicembre 2008

il potere logora...

"Il potere logora chi non ce l'ha", diceva il divino Giulio, ma probabilmente logora anche altre cose. Logora la Libertà.

Giusto ieri accennavo, parlando con Rantasipi, della deriva statalista degli USA che alla nascita erano un meraviglioso esempio di minarchia e che col tempo hanno lasciato crescere il cancro del governo impiccione che allunga i suoi tentacoli ovunque. Ultimo alfiere di questa deriva il Messia nero Obama, che ha già esplicitato il suo programma economico basato su aiuti alle imprese automobilistiche (che chiuderebbero domani perché hanno costi infinitamente più alti dei concorrenti), salvataggi di banche (principali finanziatori della campagna s'è poi visto) e un piano d'infrastrutture già definito come il nuovo New Deal. Il new deal è stato portato in trionfo dalla propaganda statalista come il piano che ha portato gli USA, e il mondo con loro, fuori dalla depressione. Io mi trovo d'accordo però con Ron Paul e con un suo discorso del 20 novembre 2008 (grazie a Paxtibi per la traduzione). Un new deal pone le basi per la speculazione successiva alla crisi da cui si tenta di uscire. Non permette che il mercato scremi buoni e cattivi. Non permette di sfogare produzione e consumi in maniera di ritarare il tutto in un punto di equilibrio. Al contrario sostiene soggetti economicamente inefficienti rendendoli assolutamente non propensi al miglioramento. Crea quindi una situazione non desiderabile. Oltrettutto questa situazione viene aggravata da un altro fattore: il nuovo corso è finanziato dai cittadini attraverso l'indebitamento pubblico prima e la tassazione (per rientrare dal debito) poi. Si vede subito quindi come questa manovra sia uno strumento di controllo dello Stato nella vita ed impresa degli individui.

Lo scopo di questa introduzione è quello di far vedere come lo Stato abbia fame di potere e di come cerca di accapparrarsene il più possibile. E va da se che un maggior potere dato allo Stato è una minore libertà dell'individuo. E va da se che lo Stato è formato dagli uomini che lo governano e che questa fame di potere sia principalmente loro.

Ma andiamo avanti.

Il new deal è stato messo in pratica dal 32° Presidente degli Stati Uniti d'America Franklin Delano Roosvelt. FDR è stato un grande Presidente sotto molti aspetti, ha guidato con polso il Paese durante una tremenda crisi economica e l'ha guidato nella più sanguinosa delle guerre combattute nella storia. FDR ha contribuito in maniera decisiva a salvare il mondo dal nazifascismo dell'Asse e contemporaneamente ad arginare la minaccia (già presagita da Churchill) del comunismo sovietico. Ma...Ma è stato anche il presidente che ha rotto una prassi che vigeva fin dai tempi di George Washington: un Presidente non può restare in carica per più di due mandati. GW rifiutò la candidatura per il terzo mandato affermando che così tanto potere non doveva rimanere nelle mani di un solo uomo a lungo. Da questa meravigliosa scelta morale ed etica prese il via la prassi. Roosvelt, però, nel 1944 decide di concorrere per la terza volta alla presidenza. Gli affiancano Harry S. Truman perché, viste le precarie condizioni di salute di FDR, considerato più affidabile, in caso di avvicendamento sull'alto scranno, di Henry A. Wallace. Vista la presa di posizione di FDR nel 1951 viene fatto un emendamento alla costituzione che fissa il limite di mandati presidenziali. Io trovo almeno singolare il fatto che il promotore di un intervento statale pesantissimo (che abbiamo visto essere un motore per limitare/logorare la Libertà degli individui) sia anche il primo a rompere una legge non scritta che si fondava sull'etica e il buonsenso. Il potere che deriva dal governo di uno Stato è una droga. E come tutte le droghe chi la assume desidera assumerne ancora e ancora se la sua volontà ed etica non sono forti. E come una persona dipendente da una sostanza cerca la maniera per soddisfare il suo desiderio.
L'intervento statale è uno strumento per ottenere il potere che cerca nel lungo periodo.

Grazie a chi è riuscito ad arrivare in fondo e scusate se quasi tutti i riferimenti sono a wikipedia (nota fonte di disinformazione purtroppo) ma era il modo più veloce di creare riferimenti.

mercoledì 10 dicembre 2008

non è arte purtroppo... (2)

Grazie alla solerzia della mia Gioia ho recuperato altri tre disegnini fatti le scorse settimane...
ci sono la mia Gioia e Linus con Snoopy...


linus, coperta e snoopy (particolare)

Gioia e lo scialle viola (particolare)

Queste due le ho fatte coi gessi e i colori a cera...ancora pastrocchi di bimbi!!


Gioia a colori

Questo invece è una stampa da un precedente disegno che poi ho colorato coi gessi...

Attendendo il tempo per sperimentare altro...



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mercoledì 26 novembre 2008

non è arte purtroppo

ci provo, mi piace, mi rilassa, mi fa sentire bene...
gioco con le tempere come un bambino e ottengo risultati simili...
siate gentili...





Snoopy Star





Gioia Stamp





ancora politkovskaya...

Omicidio della Politkovskaia spunta un mandante politico - Articolo - ilGiornale.it del 25-11-2008

" Mosca - Procede tra menzogne e colpi di scena il processo per l’uccisione della giornalista Anna Politkovskaia: oggi il tribunale militare ha fatto l’ennesima marcia indietro aprendo il dibattimento alla stampa, mentre il suo presidente è stato ricusato dalla pubblica accusa e un giurato è stato sostituito. Per la prima volta, inoltre, spunta, se non il nome, l’identikit del mandante: "È una figura politica russa" ha svelato un avvocato difensore citando il capo d’imputazione. Il legale ha così smentito la tesi iniziale dell’accusa che il mandante fosse all’estero, identificato da molti con la bestia nera del Cremlino: l’oligarca in esilio a Londra Boris Berezovski. Il processo si scalda e in parte si "avvelena" sempre di più, dopo il primo passo falso del presidente del tribunale, Ievgheni Zubov, che aveva chiuso il processo alla stampa adducendo la contrarietà della giuria popolare. Posizione dapprima smentita pubblicamente ai media da un giurato, Ievgheni Kolesov, sostituito oggi per aver infranto la regola del silenzio, ma anche per la sua richiesta di abbandonare un procedimento che inizia con una menzogna.

Processo aperto La "rettifica" è stata corale oggi, quando tutti i giurati si sono dichiarati in aula non contrari alla presenza della stampa, costringendo Zubov a una tempestiva inversione di rotta, prima che si pronunciasse la corte suprema. Questo forse spiega anche perché l’udienza del primo dicembre è stata misteriosamente anticipata a oggi. La decisione di un dibattimento alla luce del sole è stata accolta con soddisfazione da tutte le parti, tranne la pubblica accusa, che preferiva le porte chiuse perché agli atti vi sono presunti documenti secreti. La procura ha giocato così la carta della ricusazione di Zubov, per la sua scivolata sui giurati, e l’udienza è stata aggiornata a domani in attesa di una risposta del collegio.

Il mandante Ma sul processo, diventato un banco di prova internazionale del sistema giudiziario russo, ora aleggia una domanda inquietante: chi è il politico russo evocato come mandante dell’omicidio per gli articoli scomodi della Politkovskaia? "Sia il motivo dell’assassinio sia la persona che l’ha ordinato sono citati nei documenti. Il movente sono gli articoli critici e investigativi della Politkovskaia su certe figure politiche" ha riferito Murad Musaiev, difensore di uno dei quattro imputati (tutti comprimari), precisando però che "non è indicato alcun nome specifico". La procura generale sostenne durante le indagini che "qualcuno di potente e terribile all’estero era implicato nella vicenda" ha osservato il legale. "Ma il capo d’imputazione letto in aula suggerisce che questo qualcuno non è così potente e terribile: è una figura politica qui in Russia" ha svelato, suscitando perplessità su una così generica e nello stesso tempo allarmante formulazione delle accuse. "


Il Giornale stavolta pubblica in home e il Corriere ha un piccolo link negli esteri.
«Il mandante del delitto Politkovskaya è stato un uomo politico russo» - Corriere della Sera




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venerdì 21 novembre 2008

continuiamo bene...

Solo una cosa: sta iniziando il processo per il delitto di Anna
Politkovskaya
, un processo che nelle intenzioni iniziali del tribuanle
doveva essere pubblico ed improvvisamente è diventato a porte chiuse.
Il giudice adduce come scusa che i giurati non vogliono i media. I
giurati negano e dicono che l’unico niet era alle telecamere e che
senza alcuna loro richiesta era arrivata loro una dichiarazione per
rendere a porte chiuse il processo. Dichiarazione che dicono di non
aver firmato
. La grande P continua la sua opera di cancellazione del
dissenso prima e del ricordo poi.

Altra cosa: la notizia di questa vergognosa manovra del tribunale russo
(e del putiferio che si è scatenato sui giornali russi) è ripresa in
homepage unicamente da Repubblica. La Stampa relega alla pagina interna
degli esteri. Corriere e Giornale non dicono nulla.

Questa è la libertà del nostro grande amico P, la sua personale visione della democrazia.
Democrazia in salsa sovietica.


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martedì 18 novembre 2008

per un pugno di dollari...

per un pugno di dollari, dicevo, cediamo la libertà.
lo Stato detiene il monopolio della violenza e lo esprime attraverso le tasse e la ferrea regolamentazione del porto d'armi.
non abbiamo un reale diritto di difesa, né di fronte a questo Stato né di fronte a chi tenta di violare le nostre libertà.
abbiamo accettato uno Stato paternalista pensando di non saper pensare a noi stessi, pensando che sia meglio che ai nostri problemi ci pensi qualcun altro.
ora frignamo pensando che il male sia la Tv che annulla le nostre coscienze rendendoci stupidi.
NO!
stupidi lo siamo già stati prima, i media si sono solo adattati a noi.
è il libero mercato, si fornisce ciò che il consumatore chiede.
il consumatore chiede che altri pensino per lui.
affare fatto...



Per un pugno di dollari

lunedì 17 novembre 2008

sssh...

Se solo sapessi salire al sole
sarei sicuro sapendo sennato
schiudere sentimenti
sepolti sbagliando...



(ancora una volta uno splendido dipinto di Tom Everhart)

giovedì 13 novembre 2008

patine...

ho l'anima ossidata
non splende più

la Gioia la carezza
ma la ruggine è dura da togliere ormai

è colpa dell'acqua marina
non cade nel giusto verso
ma rivoltandosi all'indietro
colma il mio interno


(un altro splendido dipinto di Tom Everhart)

mercoledì 12 novembre 2008

giovedì 6 novembre 2008

quando sto male

L'unico rimedio è sempre lo stesso...
rifugiarsi nel pensiero di lei, della mia Gioia...
la mia Gioia è ballerina, è una Gioia scatenata che salta e vola e mi fa esplodere il cuore coi suoi ritmi forsennati...
la mia Gioia è una corsa all'impazzata, è una domanda che ti fa uccidere dal ridere (ma su 24 ci sono storie d'amore??)...
la mia Gioia è l'unica seria ragione per tenere ancora duro...
la mia Gioia è unica e basta...



Step up 2 , the street Full Final Dance

mercoledì 5 novembre 2008

ladies and gentlements, the president of the united states of america (2)

Ha vinto Obama.
Anzi, ha stravinto.
Una sconfitta ingenerosa per McCain, la sua figura ed il suo programma (a mio avviso sicuramente migliore perché meno statalista).
Old John se ne torna a casa con un discorso in cui accetta la sconfitta che la dice lunga sulla statura che avrebbe avuto come presidente.
Ma è andata così.

Onore a McCain, onere di affermarsi al nuovo giovane leader del mondo libero.

God Bless America...

(e intanto i nostri giornali con italica foga incensano il vincitore, "santo subito"!!)



McCain concession speech


Complete text of Sen. John McCain's concession speech | Top of the Ticket | Los Angeles Times

Di seguito inserisco anche il discorso di Obama. Devo ammettere, gran discorso. Immagini potenti, grandi emozioni, disponibilità con gli amici e fermezza coi nemici. Sia nel discorso di McCain che di Obama leggi l'America (per fortuna): volontà, unione d'obbiettivi, libertà. Spero abbiano ragione gli analisti che dicono che dovrà essere molto di centro nella sua gestione. Però già cita il New Deal e questo mi preoccupa.
Di seguito il suo discorso e lo transcript...



Barack Obama Acceptance Speech

Complete text of President-elect Barack Obama acceptance speech | Top of the Ticket | Los Angeles Times

martedì 4 novembre 2008

4 novembre

...un in bocca al lupo ad Old John...
come si è già letto io sto con McCain...non cambierà niente il fatto di ridirlo ma mi andava...

immagine tratta da www.jesuspaintings.com

martedì 28 ottobre 2008

pensieri prima del sonno

cerco di dormire ma non riesce...
accendo il notebook e mi metto a scrivere allora...
pensieri in libertà...

Leggo su di un blog questa citazione da Mises: Gli uomini non possono essere resi felici contro la loro volontà.
Questa frase è importante consederando le social-democrazie in cui viviamo..in questa forma di governo l'individuo si asservisce allo Stato che come un buon padre di famiglia tenta di dare il massimo possibile al suo figlio sottoposto..e come un buon padre di famiglia lo Stato raramente chiede al figlio se desidera questo aiuto..
A volte le persone non vogliono aiuto, preferiscono sprofondare e sbagliare..preferiscono l'infelicità perché è quello che in quel momento desiderano..
La Libertà è un complesso meccanismo...permette all'uomo la giusta ricerca della felicità e insieme permette l'opposto...ma si conosce il risultato dell'agire: la soddisfazione di un desiderio..

Rileggo la frase. Alla fine guarda come risplende quella parola: volontà. Il desiderio, la ricerca del suo soddisfacimento attraverso la volontà dell'individuo, le sue capacità..

Mi piange il cuore pensando a me e al fango in cui sono per ora invischiato, ma più ci penso più la Libertà e la sua idea mi affascinano e le desidero..

Volontà, desiderio, tempo e risorse. Tutto quello che mi serve per rendermi libero..

Libero di legarmi a chi desidero...

Libero di vivere come desidero...

lunedì 27 ottobre 2008

un sassolino

a volte vivere è opprimente...
la vita regala ogni cosa e rimane un sentimento di insoddisfazione che ti fa marcire l'anima...
mi sento un ingrato, uno stupido ingrato incapace di capire il sacrificio...ma il sacrificio lo conosco e lo capisco e lo ammiro in maniera che non si può raccontare...
ma, ma, ma...
ma le parole e i modi mi inchiodano di fronte ad uno stato di fatto...che dopo il sacrificio la contropartita ci sia...e la contropartita è il senso di colpa...e il senso di colpa è creato a modo come strumento di controllo...io sono stato sempre controllato col senso di colpa...e spesso mi metto inconsciamente nella situazione di rendermi ricattabile con esso...la mia Gioia lo sa (povera, lei non vorrebbe crearlo ma io mi ci butto...)...
ho necessità di scuotermi da questo giogo...affrancarmi...
devo saper attendere ancora e non cedere alla tentazione che ogni tanto mi prende...ancorarmi alla realtà che mi regala a piene mani la mia Gioia...

ti amo Gioia, tu non lo sai ma sei la mia vita...

my honey...

Immaginando te
sentire i mille rivoli
che bloccano la gola
facendosi poi spazio
tra occhi sempre umidi

Nella notte
profumo di una primavera
che c'ha conosciuto.


giovedì 23 ottobre 2008

ancora sulla Libertà

Vorrei tediarvi ancora...
Ultimamente mi confronto con altre persone sul tema e vedo che sto prendendo una piega sempre più estremista sull'argomento. L'argomento è il sistema economico-sociale più desiderabile.
Odio usare wikipedia, specie quella italiana, ma credo che questa definizione non sia malaccio:
Anarco-capitalismo - Wikipedia
Il libero mercato. Il vero libero mercato. Un sistema sociale in cui lo Stato non esiste più ed esistono solo gli individui.

è follia, lo riconosco per primo, ma un sistema simile è il migliore finora idealizzato a mio parere.

Nessuna necessità dell'individuo necessità in maniera assoluta dello Stato. Sicurezza, giustizia, sanità, tutto potrebbe essere gestito tra individui, da associazioni spontanee che operano in concorrenza tra loro garantendo l'efficienza del servizio e del sistema stesso. Unico vincolo la Libertà. E Libertà è Responsabilità. Responsabilità per se stessi e per gli altri. Perché la mia Libertà finisce nel momento in cui lede la Libertà di qualcunaltro.




La libertà-Giorgio Gaber(2002)

la mia gioia

è scatenata come Rumpleteazer!!



Cats the musical [Dvd] - 07 - Mungo Jerrie and Rumpleteazer

lunedì 20 ottobre 2008

a volte

è insostenibile questo sentire

un grimaldello fa forza
a scardinare l'allegria.
Ma che allegria?
essa è solo materia d'istanti
essa è solo reazione alla Gioia.
Gioia, se non t'avessi
mai riconoscerei l'allegria rimasta.

giovedì 16 ottobre 2008

e adesso

mi guardo cats...


Elaine Paige - Memory (Cats)

Cats - Memory - Original Broadway Cast

martedì 14 ottobre 2008

WAIT A MINUTE

lo scrivo qui prima che mi si dica che parlo a cose fatte...
ieri sera con un amico che mi chiedeva che ne pensavo di 'sto pazzo mercato che ora riacquista fiducia rispondevo: "lunedì va su, martedì va su e poi da mercoledì, massimo giovedì, vedrai che torna tutto negativo come prima...è solo un rimbalzo..."

Let's wait and see...


Edit:
Aggiungo. Qualcun altro, sempre ieri, mi diceva che ormai abbiamo toccato il fondo. Il fondo non l'abbiamo ancora visto, il fondo è ancora di là da venire, il fondo è il dramma che non sapranno evitare e che ci dobbiamo preparare a soffrire...



Gioco D'azzardo - Paolo Conte

scacco matto in 4 mosse

Prendiamo una crisi...

Lasciamo che corroda valori, consumi i risparmi ed esarcebi gli animi della gente comune...
Lasciamo che tra questa gente l'esarcebazione cresca sino a diventar rabbia...
A questo punto che farà un governo?
Potrà tentare interventi molto difficoltosi per arginare la crisi e rimettere in moto la macchina Paese.
Oppure potrà indirizzare i risentimenti contro qualcun altro. Anzi, contro l'Altro.
Una scusa banale, un confine da sempre contestato, uno sgarbo di qualsiasi tipo, il correre in aiuto di minoranze etniche affini al proprio Paese che vengono maltrattate nel Paese Altro. E scoppia una guerra. O La Guerra.
Un modo veloce di sfoltire le fila dei disoccupati.
Un modo veloce di creare una corsa alla ricostruzione subito dopo.

Scacco matto al popolo.

Le giustificazioni alle guerre si trovano sempre durante o dopo, mai quando scoppia, che vorrà dire?


BAUSTELLE live "la guerra è finita"

lunedì 13 ottobre 2008

un colpo al cuore

quel video starebbe meglio qua

Intendo il video che ho inserito nel post qui sotto. Starebbe meglio qua perché qui voglio dire un'altra cosa:
Ridateci un'istruzione!!

Blair, quando si candidò per la prima volta ad un posto a Downing Str., propose un programma elettorale molto light impostato sulle 3 I: Istruzione, Istruzione, Istruzione.
Da qui si forma un Paese, da qui dovremmo mettere in moto la rivoluzione culturale che vogliamo e di cui abbiamo disperato bisogno.
Istruzione, perché dobbiamo insegnare ad essere individui.
Istruzione, perché dobbiamo formare un senso di responsabilità.
Istruzione, perché dobbiamo dare libertà a chi ci seguirà.

Libertà di scegliere i nostri destini, di non piegarci al terrorismo mediatico che ci investe, di coltivare il giusto senso critico che serve a renderci conto del nostro essere individui e delle responsabilità delle nostre scelte.

Sto diventando un demagogo liberale.

un desiderio di libertà

son preso da un desiderio di libertà....

lo sono quando vedo come si agita questo mondo impantanato di fronte alle gioie della finanza creativa...
lo vedo quando le mani tese a tirar fuori il mondo da quel pantano sono quelle unte di pece e catrame degli stati nazionali...
lo vedo quando gli stati nazionali diventano sempre un po' più socialisti e e meno liberi...
lo vedo quando gli uomini liberi vengono tacciati di lesa maestà...

Non siamo liberi, la nostra libertà è stretta in una morsa che si stringe e pochi pochissimi si ribellano. E questi pochi pochissimi lo fanno spesso con modi (e a volte motivazioni) sbagliate.
E il popolo vuole solo cambiare un duce con un altro. Siamo terrorizzati dalle nostre responsabilità, l'unico nostro desiderio è un uomo che raccolga su se tutti i nostri problemi e ce ne liberi e in cambio gli offriamo la libertà.
Comincio a capire le politiche, autolesioniste a volte, degli americani, tacciati di imperialismo e visione ridotta. Questa è una guerra d'indipendanza globale.
Responsabilità è Libertà.


Giorgio Gaber - Non insegnate ai bambini

giovedì 9 ottobre 2008

imagine me and you

Ciao,
pensierino a chi adoro...


Al mio schianto di ragazza piace Cesare se non si è capito e col tempo ha cominciato a piacere anche a me la sua musica...
così, finché non trovo tempo e biglietti per vivere un suo concerto, ogni tanto posterò un suo video...
Spero per tutti che sia più divertente che sorbirsi i miei deliri di politica ed economia!! :)

a kiss to my joy...


Economy, my friend

Economia, che due pale...
Pale che girano vorticosamente...
Perché sento di tutto, perché la colpa è solo di alcuni, perché di responsabilità nessuno parla mai...

Due cose due:
Sto odiando questo governo per alcune sue decisioni cioé Alitalia e ora il salvabanche. Che il Berlusca si faccia le leggi per non essere processato è un conto e non me ne frega niente. Che Berlusca investa i nostri soldi per salvare aziende mal gestite mi fa drizzare tutti i peli del corpo.
Alitalia doveva fallire e il mercato coprire il buco e assorbire i licenziati. Sarebbe stata cosa di un anno (ammetto, affermazione ottimista).
Le banche, se si son presi troppi azzardi, devono fallire. F A L L I R E. Fallire. Sono i risparmi che vanno tutelati, non le banche. Le banche, così come sono strutturate oggi, sono aziende e le aziende se si prendono rischi che non sanno affrontare falliscono. Il governo doveva tutelare i risparmi, doveva garantire che i soldi perduti sarebbero stati garantiti dallo Stato nell'interesse nazionale. Doveva/poteva fare tante cose TRANNE quella che ha fatto.
Le banche hanno elargito dividendi monstre alla "foresta pietrificata" che le controlla fino a poco fa. Se una banca fallisce le fondazioni hanno già il capitale per costituirne un'altra daccapo.

E invece no. Ma devo essere sbagliato io perché tutto il mondo sembra avere un rigurgito statalista che mi deprime.

Oggi sono pessimista e triste e demotivato su questo fronte!

E se hanno ragione loro allora m'ammazzo davvero!!



mercoledì 8 ottobre 2008

ladies and gentlements, the president of the united states of america

Seguo con interesse (e partigianeria per McCain) il muoversi della situazione dell'elezione del prossimo presidente USA. Ieri sera s'è consumato il penultimo dibattito tra Old John e Barack Obama e stamattina ho fatto un giro di giornali per capire come fosse andata.
Non c'ho capito niente!! Ognuno da la sua impressione che varia dal pareggio alla vittoria di Obama. Certo è che se i sondaggi citati dal corriere sono seri allora McCain ha avuto una debacle proprio sul suo terreno (dibattito con pubblico parlante).
Di seguito un po' di articoli di giornali:

Nel faccia a faccia vittoria di Obama - Corriere della Sera
La rivincita tv Obama-McCain Tra i candidati scontro sulla crisi - esteri - Repubblica.it
McCain confuso e senza idee Obama sicuro, ma non sorprende - esteri - Repubblica.it
Scintille fra Obama e McCain  nel duello di Nashville - LASTAMPA.it
Obama-McCain, scontro su crisi e politica estera - Articolo - ilGiornale.it del 08-10-2008

Vorrei aggiungere il video ma per ora gira solo splittato su di una decina di files...

Aspetto di avere lo transcript per darci una letta ma l'impressione è che Old John abbia perso un'occasione clamorosa, peccato! Continuo a non fidarmi di Obama, ha cambiato idea e visioni  in continuazione unicamente per far leva sulle folle, però devo dire che alcuni interventi di McCain degli ultimi giorni mi fanno pensare. Il discorso della rinegoziazione dei mutui mi pare tanto propaganda.

See ya!!

edit:
aggiornamento dei link_

Sondaggi post-dibattito Obama ancora in testa - esteri - Repubblica.it

martedì 7 ottobre 2008

politkovskaya

Due parole due.

Il 7 ottobre di due anni fa veniva uccisa sul portone del suo palazzo Anna Politkovskaya, voce forte e libera della stampa indipendente russa.
Ad oggi il suo assassino non è stato preso nonostante un mandato d'arresto internazionale ma soprattutto non è stato identificato il mandante.
Un'idea su chi possa essere ognuno se l'è fatta.
Un'idea sottolineata dalle morti e dalle intimidazioni di molti altri giornalisti nel corso degli anni.
La grande P domina la Russia col terrore.




Alcuni appunti da cui trovare info sulla Politkovskaya:

Anna Politkovskaya - Wikipedia, the free encyclopedia
Gli articoli di Anna Politkovskaya
CeceniaSOS: Il blog sul conflitto in Cecenia.
Per non dimenticare Anna Politkovskaja - Corriere della Sera

Edit:
Aggiungo qualche altro link:


micromega - micromega-online » Archivi » I nuovi dissidenti. Dialogo tra Paolo Flores d’Arcais e Anna Politkovskaja
Se si rinuncia alla libertà - Corriere della Sera

e poi aggiungo questo articolo di Guzzanti che però parla in generale della situazione in Russia


Rivoluzione Italiana - Il blog di Paolo Guzzanti » Blog Archive » ROTTA DI COLLISIONE: LA MIA COSCIENZA MI VIETA DI CONDIVIDERE IL CONNUBIO MORALMENTE INDECENTE, LE PAROLE E I GIUDIZI DI BERLUSCONI SULLA SUA RELAZIONE CON VLADIMIR VLADIMIROVIC PUTIN, L’UOMO ACCUSATO DA LITIVINENKO DI ESSERE IL MANDANTE DEL SUO OMICIDIO. IERI ERANO DUE ANNI DAL GIORNO IN CUI ANNA POLITKOVSKAYA FU ASSASSINATA NEL GIORNO DEL COMPLEANNO DI PUTIN, PER CADEAU. DISAGIO? MOLTO DI PIU’: CONFLITTO DI COSCIENZA, CHE SAREBBE IL CONFLITTO DI INTERESSI DELLE PERSONE PERBENE. IERI ALLA RIUNIONE DEI SUOI DEPUTATI BERLUSCONI HA SUPERATO SE STESSO PARAGONANDO IL PRESIDENTE SAAKARSVILI A SADDAM, SOLTANTO PER REGGERE IL GIOCO DEL BANDITO INTERNAZIONALE. ERA TROPPO. HO VOMITATO.

storie e vite

Volevo fare una specie di rassegna stampa ma decisamente è una giornata noiosa tra i vari giornali, l'economia mi piace ma parlar sempre di mali e catastrofi non è il massimo...

Fortunatamente i corollari leggeri a margine mi hanno tirato fuori questa storia, il genere di storia che adoro:
Howard e la missione segreta da Franco - Corriere della Sera
Quasi quasi provo a proporre un altro po' di 'ste storie man mano che le trovo.


Howard rientra perfetto in un filone di spie romantiche decisamente delizioso e che penso abbia avuto una rilevanza notevole nelle sorti del conflitto. Pensare a quello stormo che parte apposta per abbattere un volo civile solo per un passeggero è un'immagine tremenda controbilanciata dall'azione straordinaria del pilota australiano successiva.
Che bello! Devo cercare i fumetti della serie Eroica, dentro qualche scatolone almeno uno lo ritrovo e torno ad esaltarmi con le avventure degli eroi alleati disegnati da uno splendido Pratt...

pensierino prima di dormire

un primo pensierino vero e proprio e lo voglio dedicare alla mia gioia...
mi hai chiamato e dedicato una canzone e io le sue parole di ricambio dedico a te...


Qualsiasi Cosa (Cesare Cremonini):
Il tuo cuore è spaventato, non riesce a riposare,
ha corso a perdifiato, si è dato un gran da fare.
Ora che il sonno bussa, leggero alla sua porta,
l'affanno non gli passa e nulla lo conforta.
Diventerò una spugna, per strofinarti il cuore,
insaponarti bene, sciacquare via il dolore,
e laverò via i dubbi, i dilemmi, le paure,
la luce che conosci ti farò ritrovare.

È per te qualsiasi cosa c'è,
non sarai mai da sola,
qualsiasi cosa c'è.

Sarò una camomilla, che calda va a lenire,
il bruciore dentro al petto, che non ti fa dormire,
e poi sarò il silenzio, che viene a carezzare,
la corrugata fronte per farti riposare.
La luce del mattino ti poserò sugli occhi,
ti resterò vicino, custodirò i tuoi sogni,
li terrò al caldo in grembo e aspetterò la sera,
mischiandoli alla gioia, li servirò per cena...

È per te qualsiasi cosa c'è
non sarai mai da sola
qualsiasi cosa c'è.

Sarò un respiro lieve, che porta via le pene,
si intrecciano le anime, la notte ci appartiene.
L'abbraccio è così stretto che siamo una cosa sola,
ti cullo sul mio petto, ci amiamo a squarciagola...

È per te qualsiasi cosa c'è
non sarai mai da sola
qualsiasi cosa c'è.



Continuano le prove

Stevenson e la difficile arte di oziare - Articolo - ilGiornale.it del 06-10-2008

Sempre sto scribefire permette di linkare direttamente le pagine attraverso uno specifico comando nel menu a tendina...
questo non è malaccio...

però per le foto devo inserirle tutto a mano...
mmm...

Periodo di prove

Periodo di prove si dice qui sopra...e in effetti questi primi post mi serviranno per prendere un po' di confidenza col mezzo, x ora perfetto sconosciuto, e riuscire più avanti a far qualcosa di convincente...Questa prima prova è il post by scribefire il blog editor per Firefox che permette di scrivere al volo qualcosa senza doversi per forza connettere al blog...che sia davvero una comodità??mah...intanto proviamo e poi si vedrà...Ciao!!!

lunedì 6 ottobre 2008

Welcome...

Salve gente,

la blogosfera ne sentiva la mancanza quindi mi sono aggiunto anch'io nel suo mare.
Sarò una piccola goccia in questo mare, una formichina che passeggia inosservata ai piedi vostri.
Sarà una raccolta di pensieri di quella formichina, sperando qualcuno sia almeno interessante.

Un abbraccio a tutti!

Enrico, un cantastorie pigro.