Ovvero, un esempio della riduzione ad un minimo comun denominatore di tutta la politica ed economia italiana.
Berlusconi è il demonio.
Questo è il sunto che potremmo trarre da tanta stampa italiana. Il tempo sta facendo si che il mantra stia diventando un vero e proprio senso comune per cui chi vota la grande (??) B. senta un senso di disagio poi. Marcello Foa c'ha scritto un libro sugli spin doctors, sui maestri dell'informazione, sugli uomini che trovano la leva per orientare l'opinione pubblica. Attacchi continui, presentazioni parziali di fatti, sillogismi facili per avvicinare l'uomo al demonio.
La famiglia berlusconiana sembra però voler iniziare a girare la ruota karmica: dopo aver tanto ricevuto sente che è l'ora di dare.
Il Giornale inizia la sua opera di riduzione. Inizia un fuoco di fila verso gli avversari palesi e nascosti che non conosce tregua.
Riduzione.
Repubblica dice che B. è un uomo senza valori? Il Giornale parte con la storia di Di Pietro, i 100 milioni, la mercedes, la rampante crescita del patrimonio immobiliare.
B. è sempre corrotto e corruttore e mafioso e piduista? Parte la storia su DeBenedetti. (Anche oggi)
B. è un evasore con conti in paradisi fiscali? Ecco la serie sugli Agnelli.
B. sfrutta posizioni dominanti delle sue aziende e tratta male i soci (fuori famiglia)? Moratti non ha da star tranquillo.
Riduzione.
È tutto uguale. Il passaggio logico che si vuol far passare è che è tutto un magna magna, B. ha magnato per non farsi magnare. Guardate che roba: i moralisti magnano come u' padrune che tanto squalo non è.
I nostri giornali stan diventando sempre più cani da guardia. Ci guardano dagli oppositori. Si guardano da darci tutti i fatti.
P.S.
Da quello che ho scritto potrebbe sembrare che non sia contento delle inchieste di una e dell'altra parte: niente di più sbagliato. Sono solo inebetito di fronte alla violenza che si riserva all'avversario e al lasciarsi andare a giudizi e moralismi allontanandosi dal descrivere i fatti. Dov'è la verità? Sembra sempre più un valore sopravvalutato.
Berlusconi è il demonio.
Questo è il sunto che potremmo trarre da tanta stampa italiana. Il tempo sta facendo si che il mantra stia diventando un vero e proprio senso comune per cui chi vota la grande (??) B. senta un senso di disagio poi. Marcello Foa c'ha scritto un libro sugli spin doctors, sui maestri dell'informazione, sugli uomini che trovano la leva per orientare l'opinione pubblica. Attacchi continui, presentazioni parziali di fatti, sillogismi facili per avvicinare l'uomo al demonio.
La famiglia berlusconiana sembra però voler iniziare a girare la ruota karmica: dopo aver tanto ricevuto sente che è l'ora di dare.
Il Giornale inizia la sua opera di riduzione. Inizia un fuoco di fila verso gli avversari palesi e nascosti che non conosce tregua.
Riduzione.
Repubblica dice che B. è un uomo senza valori? Il Giornale parte con la storia di Di Pietro, i 100 milioni, la mercedes, la rampante crescita del patrimonio immobiliare.
B. è sempre corrotto e corruttore e mafioso e piduista? Parte la storia su DeBenedetti. (Anche oggi)
B. è un evasore con conti in paradisi fiscali? Ecco la serie sugli Agnelli.
B. sfrutta posizioni dominanti delle sue aziende e tratta male i soci (fuori famiglia)? Moratti non ha da star tranquillo.
Riduzione.
È tutto uguale. Il passaggio logico che si vuol far passare è che è tutto un magna magna, B. ha magnato per non farsi magnare. Guardate che roba: i moralisti magnano come u' padrune che tanto squalo non è.
I nostri giornali stan diventando sempre più cani da guardia. Ci guardano dagli oppositori. Si guardano da darci tutti i fatti.
P.S.
Da quello che ho scritto potrebbe sembrare che non sia contento delle inchieste di una e dell'altra parte: niente di più sbagliato. Sono solo inebetito di fronte alla violenza che si riserva all'avversario e al lasciarsi andare a giudizi e moralismi allontanandosi dal descrivere i fatti. Dov'è la verità? Sembra sempre più un valore sopravvalutato.
sinceramente B. l'ho sempre odiato e non ho problemi ad ammetterlo,ma non perchè è di destra o cose così,è perchè dell'Italia a quello li,non gliene frega un cazzo! (scusami il termine ma quando ce vò, ce vò!)
RispondiEliminae,a quanto ho visto,la sinistra non è capace di fare niente,perchè la maggior parte,NON VUOLE fare niente.
Ogni volta in tv vedo questi qui che giocano a prendersi in giro,perdono un sacco di tempo a rinfacciarsi errori,che probabilmente commetteranno il giorno dopo,ma in Italia,non c'è più tempo per prendersi per il culo!
ci vuole qualcuno che cambi radicalmente il paese,ma in positivo!
Ecco,scusa lo sfogo! ma la politica....proprio mi sta qua!
Ciao Lukino!
RispondiEliminaSiamo tornati un po' tutti a "lavorare" a quanto pare :)
Il problema della politica e del potere in generale è che a nessuno gliene frega una beneamata mazza del Paese. L'unico interesse è raggiungere il potere stesso e mantenerlo. Purtroppo. Per questo non trovano soluzioni: l'esistenza di problemi garantisce la loro presa sulla gente attraverso gli sterili litigi in TV.
Ma stiamo sereni, bene o male tutto il mondo è comunque Paese :D
(pubblica tavole che sono curioso!!)
guarda se aspetti la prima settimana di settembre, continuo a pubblicare la storia principale sto aspettando che la gente rientri dalle ferie cosi almeno tutti potranno leggere la continuazione.
RispondiEliminaguarda,per accontentarti dovrei pubblicare qualcosina proprio durante la pausa pranzo,quando torno a casa,però non c'entra con la storia ^^
guarda se aspetti la prima settimana di settembre, continuo a pubblicare la storia principale sto aspettando che la gente rientri dalle ferie cosi almeno tutti potranno leggere la continuazione.
RispondiEliminaguarda,per accontentarti dovrei pubblicare qualcosina proprio durante la pausa pranzo,quando torno a casa,però non c'entra con la storia ^^