PENSIERI DI FORMICHE

Sono un Cantastorie pigro e qui si raccontano storie.
Storie false. Storie in cui non credo.
Storie, e se ci vedi di più stai sbagliando.

martedì 14 luglio 2009

spulciando la "carta" postata...

I killer segreti di Cheney
Bush addio, torna la "Cia buona" la missione impossibile di Obama

Mi chiedo: quanto di questa storia è vera e quanto è invece una montatura politica per coprire le responsabilità del Congresso?
Me lo chiedo perché si sta delineando uno scenario che sembra quello italiano dove per un paio di volte si sono distrutti i servizi segreti paventando l'esistenza di servizi "deviati", che fa sempre molta presa sull'animo forcaiolo della gente, funzionali a mettere in difficoltà, o addirittura eliminare, una determinata classe dirigente. Obama, su cui mi sto ricredendo per molte cose, si sta comportando da vero uomo di Stato e sta cercando di tenere tutto su binari sobri ma mi pare che il partito brami la completa demolizione dell'avversario politico.
La cosa non mi piace per niente. Staccare una gamba del Paese non è salutare.

Beppe Grillo e Pd, che triste spettacolo...
Il Pd «fa muro» contro Grillo Lui non molla: «Vado avanti»
La cosa si fa triste e, sinceramente, patetica.
Mi candido!
Non puoi.
E io lo faccio lo stesso!
Non puoi perché l'articolo tale dello Statuto ballerino al comma tal'altro al minuto 18 del terzo tempo della quarta stornata del campionato politico lo vieta.
E io ho già dato i soldi!
E noi te li rendiamo al netto delle tasse d'iscrizione dedotta un'aliquota al 36,5% di storno del contributo d'antani microfallico in ottemperanza del decreto attuativo del partito fatto in sede di risposta alla richiesta presentata precedentemente senza precedenza di chi arriva da destra.
(il dialogo è puramente inventato, non sia mai che qualcuno ci possa davvero credere)
Siamo più o meno a dialoghi simili.
E se non bastasse c'è pure un Chiamparino tentato dal non voto di protesta. Però qui si vede una certa lungimiranza. Chiamparino si rende conto del vuoto di contenuti di queste primarie. Non si riesce a vedere o sentire l'anima vera del partito (intorno a che 'azzo di valori si stanno stringendo 'sti uomini?? al valore delle poltrone e basta??). E allora fermatevi e ripensateci. Rinviate le primarie a quando vi sarete decisi su cosa volete fare da grandi.
La cosa servirebbe pure per vedere la serietà di Grillo. Rinviare le primarie darebbe a Grillo la possibilità di iscriversi per tempo e candidarsi senza possibili opposizioni.
Chi Scommette che nel caso non lo farà?
Anche Facci la pensa come me e ne IL CAVALLO DI TROIA sottolinea due cose:
  1. Grillo entra come, appunto, un cavallo di Troia dipietrino. Sono già in fase di amoreggiamento gagliardo e felice e vicendevolmente appagante (dopotutto ne hanno di cose in comune...);
  2. Il PD è un partito allo sbando. Nessuno riesce a comprendere la necessità di rimanere sul tema Grillo tanto a lungo (anche se si poteva essere sicuri che sarebbe diventata la nuova telenovela della settimana). L'unico motivo è che non hanno altro di cui parlare quindi, come prima, si dimostra che di contenuti qui non ce ne sono. Con somma gioia di tutti gli altri avversari politici.
Visto l'ultimo punto mi viene anche da pensare questo: forse Grillo non è nemmeno un cavallo di Troia ma è una bomba pura e semplice. Sicuri della reazione dell'enstablishment "democratico" hanno mandato avanti il portatore sano delle idee forcaiole dipietrine per darne risalto e cercare di erodere ancora voti al già dissanguato PD. "Voi che avete idee simili alle mie e che non potete votarmi perché quel comunistaccio di Fassino non vuole farmi candidare potreste votare Di Pietro visto che l'IdV è il primo partito con cui mi sarei alleato e con lui condivido tanta parte del mio programma e in questi giorni mi ha molto sostenuto (domanda: ma che gli frega a Di Pietro delle storie del PD, che gli fregherà mai di dar sostegno a Grillo perché si possa candidare? son domande retoriche ovviamente) mostrando tutte le nostre similitudini. Pensateci. Anzi, no, fatelo!"


Intanto nello Xinjiang, la polizia uccide 2 uiguri. La notizia in se non sarebbe nemmeno così particolare. Lo è perché comincia a delinearsi la scelta d'intervento del governo cinese. Cominciando a credere (o prendendo a scusa?) in un intervento esterno al Paese vogliono radicalizzare i loro rapporti con le minoranze. Si prevedono tempi ancora più bui in quel d'Oriente.


1 commento:

  1. Il tira e molla tra Congresso e CIA non è una novità. L'agenzia di intelligence, dovendo rispondere in ultima istanza solo al Presidente, esula spesso e volentieri da quello che è lo schema del checks and balances tipico della democrazia americana. E' buffo ad esempio vedere come Nancy Pelosi cerchi di difendersi dalle accuse di aver saputo della autorizzazione alla pratica di tortura e altri trattamenti umani degradanti dicendo che lei è stata solo informata del fatto che ci potesse essere l'eventualità della messa in opera di eventuali trattamenti di questo tipo. Novella Ponzio Pilato.
    Durante i due mandati di W la CIA agiva come longa manus della Presidenza, e non invece con l'intento di consigliare il Presidente. Un esempio? Le fasulle prove di armi di distruzione di massa nel casus belli iracheno. Inoltre, Cheney aveva accentrato molto del potere predidenziale su di se, come ha ben spiegato Woodward. Dalla CIA al Dipartimento di Stato al Pentagono. Prima di lui il vice-presidente era quasi un signor nessuno. In confronto Biden sembra un semplice primo ministro francese. Ed è giusto così.
    Condivido l'analisi sulla situazione cinese. Da Stalin a Tito a Mao, l'opera di immigrazione interna forzata rischia di essere un'arma a doppio taglio. Xinjian docet. A presto boss!! Emanuele

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