PENSIERI DI FORMICHE

Sono un Cantastorie pigro e qui si raccontano storie.
Storie false. Storie in cui non credo.
Storie, e se ci vedi di più stai sbagliando.

venerdì 24 luglio 2009

Diccì mon amour...

Ho letto Guzzanti oggi, lo faccio spesso a dire il vero, e pensavo sulla coesistenza tra cattolici e comunisti nel calderone chiamato PD. Lì per lì ho scritto che secondo me non ci sarà scissione. Ho cambiato idea.
Qualcuno sente più parlare di Rutelli? O della ciliciata Binetti? Esistono ancora all'interno del Partito? Il longilineo Fassino, il più centrista (o di destra) dei comunisti, viene estromesso, viene rinchiuso, viene avvolto da un silenzioso silenzio. Come al solito l'avversario politico o si denigra o si cancella facendo in modo che tutti se ne dimentichino.
Avversario Politico. Sono avversari politici gli stessi membri del proprio partito. Specialmente alcuni. Quelli che al massimo sfilerebbero con una bandiera sul rosetto, non di più. Quelli che vorrebbero tendere una mano alla loro destra a un tal signor brizzolato che di nome fa Pierferdinando. Comincia a delinearsi una situazione da separati in casa. Pare di vedere Eto'o al Barcellona fino a qualche tempo fa. E che fine ha fatto il buon Samuel? Appena ha trovato un accordo se n'é scappato via, s'é cercato un'altra squadra.
C'é una squadra che attende da tempo di ritornare ai vecchi fasti. Una squadra di un colore neutro. Bianca. Una squadra che ha sempre saputo abbracciare molte anime perché di fondo c'erano dei valori (quelli cattolici) condivisi. Centrale.
Credo che all'orizzonte cominci a farsi vedere qualcosa. Credo che la perseveranza di Casini nello stare da solo e nel mezzo cominci a trovare il suo perché.
All'orizzonte vedo un pesciolino. Bianco. Il capitano Achab inizia a lucidare gli arpioni.

2 commenti:

  1. ho sempre visto le politica come una cosa oscena,dove ognuno pensa ai cazzi suoi e nessuno ai nostri,come invece dovrebbe essere.
    Se quelli che stanno a capo della nostra Repubblica non si fidano gli uni degli altri,perchè dovremmo fidarci noi?

    RispondiElimina
  2. Io invece la seguo con interesse.
    La seguo perché da un lato m'attira e dall'altra l'aborro.
    La politica è un ricettacolo delle pulsioni del popolo che rappresenta. Pochissimi politici mirano al governo del Paese (per questo io credo che andrebbero tagliati di molto i parlamentari e andrebbero regolati i ministeri) la maggior parte cerca lo status parlamentare nudo e crudo. Per farlo devono spogliarsi di se stessi e assorbire gli umori della gente perché sarà poi quella gente che, riconoscendosi nel candidato, li voterà. Siamo, è triste dirlo, un popolo dalle enormi potenzialità soffocato da un'insana tendenza al vittimismo e all'approfittarsi del prossimo. Generosi nelle difficoltà ed estremamente avari altrimenti. Questa classe politica non è ancora in difficoltà, quando lo sarà le cose cambieranno. Sperando non sia un cambiamento gattopardesco.

    RispondiElimina

Sentitevi liberi di non ledere la libertà altrui...