PENSIERI DI FORMICHE

Sono un Cantastorie pigro e qui si raccontano storie.
Storie false. Storie in cui non credo.
Storie, e se ci vedi di più stai sbagliando.

martedì 18 novembre 2008

per un pugno di dollari...

per un pugno di dollari, dicevo, cediamo la libertà.
lo Stato detiene il monopolio della violenza e lo esprime attraverso le tasse e la ferrea regolamentazione del porto d'armi.
non abbiamo un reale diritto di difesa, né di fronte a questo Stato né di fronte a chi tenta di violare le nostre libertà.
abbiamo accettato uno Stato paternalista pensando di non saper pensare a noi stessi, pensando che sia meglio che ai nostri problemi ci pensi qualcun altro.
ora frignamo pensando che il male sia la Tv che annulla le nostre coscienze rendendoci stupidi.
NO!
stupidi lo siamo già stati prima, i media si sono solo adattati a noi.
è il libero mercato, si fornisce ciò che il consumatore chiede.
il consumatore chiede che altri pensino per lui.
affare fatto...



Per un pugno di dollari

10 commenti:

  1. Non sono proprio d'accordo... le persone sono influenzabili tra loro, manipolabili.. se proponi sempre una cosa, anche se non piace, alla fine ci si fa l'abitudine..
    Ciao!

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  2. se non avessimo voluto la spazzatura avremmo fatto la guerra a fininvest 20anni fa...
    la tv generalista e gossippara che ci ha invaso è stata una nostra precisa richiesta perché trovavamo troppo deprimente la tv di stato...
    tv di stato che ha preso a diffondere programmi generalisti a sua volta perché vedeva che il pubblico li premiava...
    glielo abbiamo chiesto noi pilla...

    grazie di essere passata comunque!
    ciao!

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  3. Sulle armi, ça va sans dire, concordo.
    Sulla TV, in parte. E' vero che dovremmo essere noi a non farci lobotomizzare, quantomeno provarci - in fondo è abbastanza facile, basta premere un bottone -, ma è anche vero che la scatola maledetta è in mano al potere, è una delle sue armi. Da lì ci fa vedere quello che vuole vediamo, ed è uno dei suoi pulpiti preferiti per impartire lezioni di dottrina statalista. ;)

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  4. La scatola è in mano al potere (a entrambi i presunti diversi poteri) ma siamo noi che diamo potere al mezzo. Nel momento in cui lo abbiamo elevato a fonte privilegiata di informazioni abbiamo cancellato con un colpo di spugna il nostro senso critico. Gli americani saranno incolti e grezzi ma leggono molto più di noi ed è tutto un dire. Io vedo una situazione che peggiora in america solo perché c'è un editore tv che si sta pesantemente intromettendo nell'editoria stampata col rischio di cancellare il regime di concorrenza che esiste tra i due mezzi.
    Come sempre, non è il mezzo ad essere malvagio ma il suo uso.
    Probabilmente avrebbero trovato un altro modo di utilizzare il mezzo anche se fossimo riusciti a rimanere critici nei suoi confronti. Però non posso smettere di pensare che la tv (e pure chi ci governa) non sia lo specchio della nostra società attuale.

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  5. Io infatti non criminalizzo il mezzo, figuriamoci.
    Dico solamente che si tratta di uno strumento potente, che attualmente è in mano allo stato (prova ad aprire un'emittente televisiva "come piace a te"), e che come tutti gli strumenti in mano allo stato non è quello che la gente vuole, ma quello che alla gente è stato insegnato di volere. Come la scuola, la sanità etc etc.

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  6. Certo, ma pare che gli sia stato insegnato negli ultimi 20anni mentre è un incancrenirsi di decenni e decenni (se non secoli in certi casi) di politiche socialiste e stataliste (e corporativiste)...
    troviamo normale delegare la nostra sicurezza allo stato che in cambio ci chiede di non provvederci in alcuna maniera attiva (ma solo passiva: muri, sistemi d'allarme, etc..).
    Troviamo normale che sia lo stato a fornirci assistenza sanitaria e ci aspettiamo che non risenta delle lentezze e lungaggini tipiche dello stato.
    L'unica cosa di cui ci indigniamo è la cosa forse più normale da aspettarci da imprese statali e cioé che all'interno del cancro statale nessuno paga per i suoi sbagli, gli errori non trovano mai responsabili ma cascate di scuse...

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  7. OT: ma queste reinterpretazioni di Snoopy sono tue? Mi ricordano molto alcune cose di mario Schifano. :)

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  8. Purtroppo no, sono di Tom Everhart un pittore americano che agli inizi degli anni 80 ha lavorato con Schulz...

    Io provo ma non mi avvicino minimamente...posterò qualcosa fatto da me tra un po'...

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  9. Mmm. Non tutti sono stati stupidi. Molti, si sono solo trovati in minoranza. E in democrazia, se la maggioranza si getta dal dirupo, ti tocca farlo anche a te....

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  10. @libertyfighter
    vero, perpetuo alcune idee figlie del controllo statalista. L'errore della collettività (termine orrorifico) è per me un errore di tutti i singoli individui. Le minoranze hanno la colpa di non aver lottato (o pianto) abbastanza.
    Credi che in una situazione di anarchia non succederebbe lo stesso? Il mercato è comunque sempre influenzato dai desideri dei più..potremmo trovare giovamento solo dal fatto che esisterebbe qualcuno desideroso di colmare le nicchie ma te lo farebbe pagar caro..
    Al problema "desiderio delle moltitudini al rincretinimento" non ho soluzioni a parte la scuola..

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Sentitevi liberi di non ledere la libertà altrui...