Solo una cosa: sta iniziando il processo per il delitto di Anna
Politkovskaya, un processo che nelle intenzioni iniziali del tribuanle
doveva essere pubblico ed improvvisamente è diventato a porte chiuse.
Il giudice adduce come scusa che i giurati non vogliono i media. I
giurati negano e dicono che l’unico niet era alle telecamere e che
senza alcuna loro richiesta era arrivata loro una dichiarazione per
rendere a porte chiuse il processo. Dichiarazione che dicono di non
aver firmato. La grande P continua la sua opera di cancellazione del
dissenso prima e del ricordo poi.
Altra cosa: la notizia di questa vergognosa manovra del tribunale russo
(e del putiferio che si è scatenato sui giornali russi) è ripresa in
homepage unicamente da Repubblica. La Stampa relega alla pagina interna
degli esteri. Corriere e Giornale non dicono nulla.
Questa è la libertà del nostro grande amico P, la sua personale visione della democrazia.
Democrazia in salsa sovietica.
Politkovskaya, un processo che nelle intenzioni iniziali del tribuanle
doveva essere pubblico ed improvvisamente è diventato a porte chiuse.
Il giudice adduce come scusa che i giurati non vogliono i media. I
giurati negano e dicono che l’unico niet era alle telecamere e che
senza alcuna loro richiesta era arrivata loro una dichiarazione per
rendere a porte chiuse il processo. Dichiarazione che dicono di non
aver firmato. La grande P continua la sua opera di cancellazione del
dissenso prima e del ricordo poi.
Altra cosa: la notizia di questa vergognosa manovra del tribunale russo
(e del putiferio che si è scatenato sui giornali russi) è ripresa in
homepage unicamente da Repubblica. La Stampa relega alla pagina interna
degli esteri. Corriere e Giornale non dicono nulla.
Questa è la libertà del nostro grande amico P, la sua personale visione della democrazia.
Democrazia in salsa sovietica.
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