PENSIERI DI FORMICHE

Sono un Cantastorie pigro e qui si raccontano storie.
Storie false. Storie in cui non credo.
Storie, e se ci vedi di più stai sbagliando.

giovedì 11 dicembre 2008

il potere logora...

"Il potere logora chi non ce l'ha", diceva il divino Giulio, ma probabilmente logora anche altre cose. Logora la Libertà.

Giusto ieri accennavo, parlando con Rantasipi, della deriva statalista degli USA che alla nascita erano un meraviglioso esempio di minarchia e che col tempo hanno lasciato crescere il cancro del governo impiccione che allunga i suoi tentacoli ovunque. Ultimo alfiere di questa deriva il Messia nero Obama, che ha già esplicitato il suo programma economico basato su aiuti alle imprese automobilistiche (che chiuderebbero domani perché hanno costi infinitamente più alti dei concorrenti), salvataggi di banche (principali finanziatori della campagna s'è poi visto) e un piano d'infrastrutture già definito come il nuovo New Deal. Il new deal è stato portato in trionfo dalla propaganda statalista come il piano che ha portato gli USA, e il mondo con loro, fuori dalla depressione. Io mi trovo d'accordo però con Ron Paul e con un suo discorso del 20 novembre 2008 (grazie a Paxtibi per la traduzione). Un new deal pone le basi per la speculazione successiva alla crisi da cui si tenta di uscire. Non permette che il mercato scremi buoni e cattivi. Non permette di sfogare produzione e consumi in maniera di ritarare il tutto in un punto di equilibrio. Al contrario sostiene soggetti economicamente inefficienti rendendoli assolutamente non propensi al miglioramento. Crea quindi una situazione non desiderabile. Oltrettutto questa situazione viene aggravata da un altro fattore: il nuovo corso è finanziato dai cittadini attraverso l'indebitamento pubblico prima e la tassazione (per rientrare dal debito) poi. Si vede subito quindi come questa manovra sia uno strumento di controllo dello Stato nella vita ed impresa degli individui.

Lo scopo di questa introduzione è quello di far vedere come lo Stato abbia fame di potere e di come cerca di accapparrarsene il più possibile. E va da se che un maggior potere dato allo Stato è una minore libertà dell'individuo. E va da se che lo Stato è formato dagli uomini che lo governano e che questa fame di potere sia principalmente loro.

Ma andiamo avanti.

Il new deal è stato messo in pratica dal 32° Presidente degli Stati Uniti d'America Franklin Delano Roosvelt. FDR è stato un grande Presidente sotto molti aspetti, ha guidato con polso il Paese durante una tremenda crisi economica e l'ha guidato nella più sanguinosa delle guerre combattute nella storia. FDR ha contribuito in maniera decisiva a salvare il mondo dal nazifascismo dell'Asse e contemporaneamente ad arginare la minaccia (già presagita da Churchill) del comunismo sovietico. Ma...Ma è stato anche il presidente che ha rotto una prassi che vigeva fin dai tempi di George Washington: un Presidente non può restare in carica per più di due mandati. GW rifiutò la candidatura per il terzo mandato affermando che così tanto potere non doveva rimanere nelle mani di un solo uomo a lungo. Da questa meravigliosa scelta morale ed etica prese il via la prassi. Roosvelt, però, nel 1944 decide di concorrere per la terza volta alla presidenza. Gli affiancano Harry S. Truman perché, viste le precarie condizioni di salute di FDR, considerato più affidabile, in caso di avvicendamento sull'alto scranno, di Henry A. Wallace. Vista la presa di posizione di FDR nel 1951 viene fatto un emendamento alla costituzione che fissa il limite di mandati presidenziali. Io trovo almeno singolare il fatto che il promotore di un intervento statale pesantissimo (che abbiamo visto essere un motore per limitare/logorare la Libertà degli individui) sia anche il primo a rompere una legge non scritta che si fondava sull'etica e il buonsenso. Il potere che deriva dal governo di uno Stato è una droga. E come tutte le droghe chi la assume desidera assumerne ancora e ancora se la sua volontà ed etica non sono forti. E come una persona dipendente da una sostanza cerca la maniera per soddisfare il suo desiderio.
L'intervento statale è uno strumento per ottenere il potere che cerca nel lungo periodo.

Grazie a chi è riuscito ad arrivare in fondo e scusate se quasi tutti i riferimenti sono a wikipedia (nota fonte di disinformazione purtroppo) ma era il modo più veloce di creare riferimenti.

2 commenti:

  1. Yep, quanto è vero. I tuoi articoli mi piacciono sempre di più. Il potere è una droga. Verissimo. Hai visto che Chavez per il secondo anno consecutivo sta chiedendo il potere a vita?

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  2. Chavez ci proverà e riproverà. E nel momento in cui si vedrà messo spalle al muro dal suo stesso popolo reagirà militarmente se i militari saranno ancora con lui.

    Riguardo al post un carissimo amico mi ha fatto notare come in america FDR sia considerato Il Presidente per eccellenza e che la sua 3a candidatura sia dovuta anche (e soprattutto?) al sentimento popolare che lo voleva, in un periodo critico come quello, ancora al comando. Se posso credere alla forte partecipazione emotiva popolare trovo però complicato pensare ad un americano (un grande americano) che non realizza che il suo comportamento sarà pretesto per altri (magari con peggiori intenzioni) a comportarsi in maniera simile. E comunque fortuna che il partito ha scelto Truman come vice al posto del filosovietico Wallace.


    Grazie di essere passato e complimenti a te per il tuo splendido blog!

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